Con l’entrata in vigore della Bolletta 2.0 in data 1° gennaio 2016, il consumatore ha riscontrato notevoli difficoltà a raffrontare le tariffe esposte alla voce “quota energia” perché la Bolletta 2.0 non pone specifici obblighi in merito all’indicazione della composizione della tariffa e in particolare del prezzo applicato nelle fasce orarie di consumo.

Il problema principale del mercato libero è la trasparenza delle offerte proposte dai fornitori di energia elettrica e gas che non sempre sono di facile ed immediata comprensione.

Infatti le offerte sono composte, oltre che dalle condizioni tecnico-economiche, da una serie di voci e servizi accessori che possono avere un impatto rilevante sul prezzo finale, per questo è importante essere correttamente informati e consapevoli prima di concludere un contratto luce e/o gas.

Desideriamo inoltre chiarire che nel libero mercato i fornitori possono agire solo sulla cosiddetta “quota/materia energia” (35% del totale della bolletta) e pertanto le restanti voci “Spesa per il trasporto e la gestione del contatore”, “Spesa per oneri di sistema” e “Totale imposte e IVA” non possono essere variate perché sono determinate periodicamente dall’Autorità dell’Energia Elettrica dall’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico (Aeggsi).

Se da un parte la Bolletta 2.0 ha causato confusione, dall’altra l’Autorità ha da tempo messo a disposizione il servizio “Trova offerte” che permette di trovare e confrontare con facilità e velocità l’offerta dei fornitori di energia sul mercato libero più conveniente per le proprie esigenze.

Il sito è disponibile all’indirizzo http://www.autorita.energia.it/trovaofferte.htm.

Questo strumento rende possibile confrontare le tariffe sempre più numerose e complesse degli operatori, davanti alle quali i consumatori si trovano inevitabilmente disorientati.

Il funzionamento del “Trova offerte” è piuttosto semplice: è necessario indicare il CAP del Comune di interesse, la potenza dell’impianto (kW) e la quota di consumi annuali (kWh). Le informazioni si possono ricavare dalla propria bolletta, ma il simulatore aiuta anche a stimare il proprio consumo, sulla base dei componenti della famiglia e dell’utilizzo di determinati elettrodomestici. Un’ultima schermata chiede di includere alcune categorie di offerte (come quelle a prezzo bloccato o/e variabile). L’operazione richiede circa un minuto e predispone un quadro delle offerte delle società di vendita.

Con il “Trova offerte” è più facile trovare e confrontare le proposte dei venditori e contribuisce a rendere le decisioni dei consumatori sempre più libere e consapevoli.

Esistono anche molti siti di comparazione (soggetti privati) ma occorre tener presente che sovente non rispecchiano la realtà a causa di facili condizionamenti da parte dei colossi dell’energia.

Ritornando al raffronto, capire la composizione di un’offerta è fondamentale e in particolare è importante verificare se la tariffa proposta è a prezzo bloccato o variabile. La tariffa fissa permette al consumatore di avere una spesa certa e una protezione dal rischio di incremento invece quella variabile è meno controllabile (composizione e indicizzazione del prezzo) quindi più rischiosa ed è soggetta a possibili aumenti causati dall’innalzamento del prezzo delle materie prime, dai conflitti geopolitici ecc.

Infine, al fine di evitare brutte sorprese, occorre chiarire se il prezzo comunicato è “finitoo presenta ulteriori voci che determinano il prezzo finale.

Inoltre è bene sapere che il mercato libero, a differenza del servizio di maggior tutela, permette all’utente di bloccare il prezzo dell’energia per un determinato periodo che può variare dai 12 ai 24 mesi.

GrupAcq.Energy vuole contribuire all’innalzamento del livello di trasparenza e di corretta informazione, divulgando articoli specifici sulla materia, garantendo condizioni economiche trasparenti e contenuti contrattuali privi di sorprese.

Vi diamo appuntamento al prossimo articolo per affrontare con sicurezza il libero mercato dell’energia!