La lettura finale del mio contatore viene effettuata dall’impresa di distribuzione (es. e-distribuzione, Ireti, Areti per la luce o Italgas, 2i Rete per il gas) nel giorno stesso del passaggio al nuovo gestore, sia per consentire al vecchio venditore di elettricità di emettere la bolletta conclusiva che al nuovo di avere la lettura iniziale per conteggiare i consumi.

Una volta completata la procedura di passaggio al nuovo venditore, sarà quest’ultimo a occuparsi di fatturare i consumi e inviare la nuova bolletta. Il vecchio venditore invierà l’ultima fattura di chiusura, basata sui consumi effettuati fino al momento del passaggio al nuovo venditore.

Solitamente non si riscontrano problemi quando il passaggio riguarda l’energia elettrica perché il contatore è tele-letto da distanza invece la situazione è un po’ più complessa con il gas perché il misuratore è generalmente meccanico quindi non dotato di telettura.

In questo ultimo caso è consigliato registrare la lettura o fare una foto inserendo la data, che attesti i valori dei metri cubi dei consumi registrati e eventualmente trasmetterla al vecchio/nuovo fornitore velocizzando e semplificando in tal modo la fatturazione.

In un secondo momento, alla ricezione dell’ultima fattura dal vecchio fornitore e della prima bolletta dal nuovo, è raccomandato verificare che i valori di consumo indicati in fattura siano identici alla nostra lettura.

Segnaliamo che negli ultimi mesi del 2017, il distributore locale di gas ha iniziato la sostituzione del vecchio contatore meccanico con il nuovo apparecchio elettronico che consente la telelettura dei consumi a distanza.

Ad effettuare la sostituzione del contatore non è la società di vendita a cui sono intestate le bollette del gas, ma il soggetto distributore proprietario e responsabile delle linee. Questa sostituzione risolverà definitivamente la lettura in loco da parte del tecnico incaricato.

Anche per la luce è in atto il piano di sostituzione iniziato nel 2017 che vedrà installato un nuovo contatore 2.0 (Open Meter) di ultima generazione al posto dell’attuale elettronico.

Cosa cambia per il cliente che deve cambiare fornitore?

Nulla, il contatore di seconda generazione ci permetterà di analizzare nel dettaglio l’andamento dei nostri consumi giornalieri, suddivisi nelle diverse fasce orarie, e con i dati di misura rilevati ogni 15 minuti, al fine di correggere abitudini scorrette, e costose, distribuendo meglio i consumi.

In conclusione, il cambio di fornitore non presenta difficoltà, ma occorre sempre far attenzione ai valori di consumo inseriti in bolletta.

Vi diamo appuntamento al prossimo articolo per affrontare con sicurezza il libero mercato dell’energia!