Continuiamo la serie degli interventi per consumare meno energia in casa, in ufficio o presso le aziende.

Da adesso in avanti bisogna mettere mano al portafoglio con investimenti massimi di 500/600 euro ma i benefici iniziano ad essere maggiori se visti nel medio-lungo periodo.

  1. Fate eseguire un controllo completo della vostra casa, incluso un blower door test, per identificare le sorgenti delle infiltrazioni d’aria.
    Questo intervento ha un costo medio di 500 euro per un’abitazione, per fare il test ci vuole qualche ora. È un test molto importante per capire da dove entra o esce l’aria dalla vostra casa o del vostro negozio portandosi via calore o fresco.
  2. Tappate e rendete impermeabili tutte le fessure identificate dal test.
    Se abbiamo investito per il blower door test sarebbe sciocco non intervenire sulle perdite. Quantificare questa spesa non è semplice, ma spesso sono solo guarnizioni o pannelli isolanti da qualche euro.
  3. Cominciate a chiudere tutte le fessure del tetto e scantinato.
    Se l’edificio è un po’ datato controllate le tubazioni e/o le canaline che portano i cavi all’interno. Si può risolvere con un po’ di schiuma poliuretanica e il gioco è fatto.
  4. Sigillate ed isolate i canali del sistema di riscaldamento (e di refrigerazione) ad aria.
    Allo stesso modo come per i cavi elettrici, verificate se tutti i canali sono isolati, questo è più probabile in negozi o aziende con presenza di controsoffitti.
  5. Installate sciacquoni dotati di un tasto di risparmio. Utilizzando questo tasto si riduce una scarica dai normali 9-15 litri a soli 3-4. Il risparmio idrico è fino al 50%. L’intervento spesso può essere fatto in autonomia se si ha manualità con il fai da te. Il costo di uno sciacquone parte da qualche decina di euro fino a centinaia di euro.
  6. Montate rubinetti con miscelatori monocomando che miscelano l’acqua fredda e calda. In confronto a due rubinetti separati per l’acqua calda e quella fredda, questi rubinetti consentono un sensibile risparmio idrico perché non richiedono continuamente una correzione della temperatura e hanno una valvola a serrata rapida.
  7. Fate revisionare i vostri sistemi di riscaldamento (e di refrigerazione).
    Il Bollino Blu per gli impianti a gas metano o GPL deve essere rinnovato ogni 4 anni, quello per impianti termici a combustibile liquido o solido ogni 2 anni mentre per caldaie superiori a 100 kW deve essere rinnovato ogni anno mediante verifiche certificate. Il costo del bollino blu varia da Regione a Regione.
  8. Sostituite le vostre vecchie lavatrici e lavastoviglie con nuove a basso consumo idrico ed energetico.
    Oltre al risparmio sull’energia elettrica, si risparmia anche molta acqua. Avremo modo di parlarne in futuro.
  9. Fate montare schermature isolanti davanti alle finestre o nuove finestre con vetri termoisolanti o, in climi meridionali, finestre con vetri IR (infrarossi) o fate applicare sui vetri pellicole che regolano gli apporti solari. I prezzi variano dal tipo di intervento, la semplice pellicola costa qualche decina di euro al metro quadrato.
  10. Controllate tutte le guarnizioni di porte e finestre che danno verso l’esterno. È cosa buona sostituirle quando sono usurate.

Nel prossimo articolo parleremo di tutti quegli interventi che richiedono ancora uno sforzo maggiore in termini economici e non consigliati a chi non ha in previsione di fare una ristrutturazione al proprio edificio.